Oltre i banchi: la lezione più grande...
Si è concluso con successo il Progetto Paestum, PCTO realizzato in collaborazione con la Società Friulana di Archeologia, che ha coinvolto circa 50 studentesse e studenti del nostro Istituto.
Camminare e lavorare tra i templi e le antiche strade di Poseidonia/Paestum, respirare la suggestiva atmosfera di Pompei e visitare il sito di Elea/Velia, città di antichi filosofi. Questo è quello che abbiamo vissuto dall’8 al 13 settembre 2025: un modo diverso per sperimentare in maniera più coinvolgente ed affascinante la storia e comprendere i segreti dell’archeologia.
Durante questa settimana abbiamo avuto l’occasione di conoscere un luogo magico, supportando la Società Friulana di Archeologia nello svolgimento di lavori di manutenzione del sito dell’antica colonia magno-greca di Posidonia, denominata Paestum a partire dalla colonizzazione romana all’inizio del III secolo a.C: in particolare abbiamo operato nel Tempio di Nettuno, imponente esempio di architettura dorica del V secolo a.C., e lungo la Via Sacra, utilizzata per processioni religiose e cerimonie pubbliche. Abbiamo anche avuto la possibilità di visitare il Museo Archeologico Nazionale dove sono conservati molti reperti provenienti dagli scavi, in un nuovo e molto accattivante allestimento.
Alcuni/e di noi, inoltre, hanno avuto l’interessante opportunità di sperimentare l’attività di pulitura dei cocci, mansione che consente di recuperare e conservare frammenti di ceramiche antiche, oltre che di entrare nei magazzini e laboratori del Museo.
Una giornata diversa dalle altre è stata quella che abbiamo trascorso a Pompei dove le guide ci hanno invitati a fare un tuffo di 2000 anni nel tempo e rivivere le emozioni del passato visitando i luoghi salienti della città romana sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Ricordiamo con grande entusiasmo le Terme Stabiane, il Foro, le principali Domus, il Tempio di Apollo, l’Anfiteatro e gli incredibili affreschi della Villa suburbana dei Misteri.
Nel pomeriggio di venerdì, invece, per rendere l’ultimo giorno un momento unico e di scoperta, con l’aiuto di un archeologo specializzato, siamo state invitate a conoscere le bellezze di Elea/Velia, antichissima città greca, dalla cui acropoli si ammira un meraviglioso panorama sul mar Tirreno Questo sito, non molto conosciuto, ci ha riservato delle sorprese, una di queste il fatto di essere la città di nascita di celebri filosofi tra cui Parmenide e Zenone.
Non sono mancati momenti di convivialità, la possibilità di assaggiare le squisitezze locali, la possibilità di fare un bagno nel mare del Golfo del Cilento, con qualche seduta di yoga al tramonto.
Per concludere, un ringraziamento speciale va agli archeologi che ci hanno accompagnato in questa indimenticabile esperienza, Massimo Fumolo e Massimo Calosi, e alle prof.sse Boschetti, Chiopris, Dell’Oste e Fasano per averci sostenuto durante il percorso.
Alcune testimonianze
“L’esperienza di Paestum per me è stata fondamentale: oltre a realizzare un sogno che ho da quando ero piccola, sono riuscita ad entrare di più nell’ambito del lavoro dell’archeologo e ad avere un’idea più sicura del mio futuro”. (Elisabetta F.)
“E’ stata una bella possibilità dal punto di vista lavorativo: abbiamo operato in un posto magnifico con la possibilità di socializzare con tante persone. Questo ha reso tutto molto gradevole e credo ci saranno effetti positivi anche all’interno della scuola, una volta rientrati in classe”. (Davide G.)
“La classe si è unita durante l’esperienza. E’ stata molto apprezzata la possibilità di visitare Pompei: grazie a questa coinvolgente esperienza abbiamo potuto immergerci nella vita quotidiana del mondo antico”. (Giulia A. , Alice B. , Viviana S.)
“E’ stata una bellissima esperienza non solo perché abbiamo imparato molte cose nuove che saranno alla base dei nostri studi ma anche perché abbiamo conosciuto tante persone”. (Valentina C. Cloe T.)
“Quella che abbiamo vissuto a Paestum è stata e sarà per sempre un’esperienza bellissima, istruttiva e piacevole allo stesso tempo. Vedere i templi così da vicino è stato come essere trasportati nel passato: una sensazione unica ed emozionante”. (Marianna, Cecilia, Giada)
“Siamo molto grate a questa esperienza e alle persone che l’hanno resa possibile. Abbiamo imparato tanto, anche dalle piccole cose. Auguriamo ai nostri futuri ‘colleghi’ di vivere un’esperienza come la nostra”. (Angelica D. Helena B.)
“Un’esperienza preziosa e suggestiva che ci ha aiutato a crescere dal punto di vista culturale ma anche umano. Abbiamo acquisito nuove conoscenze nell’ambito della storia, dell’arte e dell’archeologia che sicuramente ci aiuteranno ad affrontare al meglio gli studi dei prossimi anni”. (Gaia B. Arianna C. Sara S. Emily G.)